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CARIE: evoluzione, sintomi, terapia.

Carie

Carie: evoluzione, sintomi e terapia

La Carie è una delle malattie più diffuse in tutto il mondo. Si tratta di un processo degenerativo che si origina sulla superficie del dente e procede man mano sempre più in profondità.

La causa della carie è la placca formata da batteri attaccati al dente.

La terapia prevede la rimozione della parte del dente interessata dall’infezione, dopodichè questa dovrà essere ricostruita.

A seconda dell’estensione e profondità della carie la parte da rimuovere sarà più o meno estesa. Se si tratta di una piccola porzione del dente è sufficiente un’otturazione. Se l’area è più estesa invece sarà necessario ricostruire la parte mancante con un intarsio. E se ha già attaccato la polpa sarà necessario devitalizzare il dente e in alcuni casi addirittura estrarlo.

L’evoluzione di una carie dentale è un processo piuttosto lento, in particolare nella fase iniziale quando i batteri attaccano lo smalto del dente che è estremamente duro. Una carie impiega da 6 mesi ad oltre un anno per arrivare dalla superfice del dente alla polpa.

Grado 1: CARIE SUPERFICIALE

Nella fase iniziale, quando la carie intacca solo lo smalto del dente non da nessun sintomo. In questa fase la cura è molto semplice perchè prevede una piccola otturazione.

Grado 2 : CARIE PENETRANTE

Con il passare del tempo la carie penetra nel dente fino alla dentina. A questo punto si avvertono i primi sintomi che sono l’aumentata sensibilità al caldo e freddo ed alle sostante dolci.
In questo stadio la cura è ancora piuttosto semplice e prevede un’otturazione e probabilmente un intarsio per ricostruire la porzione di dente che si è dovuto rimuovere.

Grado 3 : CARIE PROFONDA

Quando la carie arriva alla polpa del dente si avverte dolore. A questo punto la cura è la terapia canalare e la devitalizzazione. Inoltre si rende necessario inserire una capsula per ripristinare il dente.

Grado 3 : CARIE MOLTO PROFONDA

Se la carie procede ancora infetta radice e tessuti circostanti, portando alla necrosi del dente. A questo punto può causare anche varie complicanze come ascessi, cisti, granulomi. Il dente ormai compromesso dovrà con ogni probabilità essere estratto.

Intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare di doversi sottoporre a terapie invasive. Purtroppo però non è facile accorgersi subito di una carie, perchè i sintomi in genere appaiono solo dal secondo stadio in poi. Il primo sintomo che di solito si avverte è soltanto un’aumentata sensibilità dentale. Quando si arriva ad avvertire vero e proprio dolore, di solito il processo è già molto avanzato.

I controlli periodici dal dentista sono il modo migliore per esser sicuri di intervenire tempestivamente e la miglior forma di prevenzione, insieme alle buone abitudini a casa!

Se sono già trascorsi 6 mesi dalla tua ultima visita di controllo, è il momento di prendere un appuntamento.

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