Parodontologia
La parodontologia è quella branca dell’odontoiatria che studia il tessuto parodontale, ovvero quello che si trova intorno al dente e che lo sostiene (peri = attorno; odons = dente).
L’obiettivo della parodontologia è quello di mantenere in salute tutti i tessuti che circondano i denti in modo da assicurare che l’arcata alveolare sia sana e soprattutto stabile.
Non tutti sanno che l’intero apparato parodontale è composto da diversi tessuti, sia duri che molli, grazie ai quali possiamo masticare. In breve il parodonto è composto da:
- Gengive: il tessuto di tipo molle che circonda i nostri denti. Una gengiva sana assume un colore rosa corallo, è opaca e compatta.
- Legamento parodontale: è un tessuto connettivo molle formato da robuste fibre particolarmente elastiche che consentono di distribuire le forze masticatorie su un’ampia superficie del processo alveolare. In sostanza unisce insieme la radice del dente all’osso adiacente. (foto)
- Cemento radicolare: è un tessuto duro che ricopre la radice del dente. (foto)
- Osso alveolare: costituisce l’attaccatura dei denti. È l’osso mascellare e mandibolare che circonda il dente, delimitando l’alveolo dentale. (foto)
Quali sono le malattie parodontali?
Alcuni studi confermano che circa il 60% della popolazione soffre di una malattia parodontale. La patologia parodontale è una malattia caratterizzata dalla presenza di microrganismi specifici nella placca che, anche se presenti in piccole quantità, possono creare danni ingenti ai tessuti che supportano il dente.
A seconda del tipo di batterio e in base alle difese immunitarie dell’organismo, oltre alla predisposizione genetica dell’individuo, si possono distinguere due grandi famiglie di parodontiti: aggressive e croniche.
- Le forme aggressive si possono sviluppare anche in soggetti molto attenti all’igiene orale e solitamente colpiscono individui di età compresa tra i 20 e i 40 anni, e comportano una rapida distruzione dei tessuti di supporto.
- Le forme croniche, invece, si caratterizzano per una più lenta progressione della patologia.
La parodontite, se non curata, causa la distruzione dell’apparato di supporto dei denti, costituito dalle fibre di attacco e dell’osso alveolare. La malattia parodontale si può manifestare sia in forma generalizzata che in forma localizzata e presenta tre gradi di compromissione: lieve, moderata e grave. Se non opportunamente trattata, la parodontite porta inevitabilmente alla perdita dei denti.
Quale è la causa dell’insorgenza della Parodontite?
La causa della Parodontite è la placca batterica, che quotidianamente si accumula all’interno del solco tra gengive e dente. Se non viene correttamente rimossa, la placca batterica genera un’infiammazione a carico delle gengive (Gengivite), che si manifesta con arrossamento, gonfiore e sanguinamento della gengiva stessa. Nel momento in cui la gengivite viene trascurata e non opportunamente trattata, si andranno ad infiammare i tessuti che si trovano in profondità e che sostengono il dente, arrivando, nel tempo, alla formazione delle tasche ed alla distruzione dell’osso alveolare (Parodontite).
Cosa è una tasca parodontale?
La tasca è il solco presente tra dente e gengiva che, in condizioni di salute ottimale ha una profondità minima (1-3 mm), ma che diventa più profonda quando si è affetti da Parodontite. Nella tasca, i batteri si vanno ad annidare e lì proliferano indisturbati, andando a concorrere nella progressiva distruzione delle strutture di sostegno del dente.
Il dentista o l’igienista, durante la visita, sono in grado di registrare, in modo accurato e indolore, la profondità delle tasche attraverso il sondaggio.
Come sapere se si è affetti dalla Parodontite?
La parodontite è molto spesso silente, ovvero i sintomi clinici come ascessi o mobilità dei denti, possono apparire solamente ad uno stadio avanzato della patologia.
Anche se i pazienti possono a volte individuare alcuni segni clinici della malattia, la diagnosi di Parodontite viene effettuata dall’odontoiatra durante un’accurata visita specialistica.